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architettura urbana

 

Ponte coperto sul fiume Ticino - Pavia

 
Rilievo e diagnostica
  Committente: Amministrazione Comunale di Pavia
Periodo della prestazione: 1992
Edificio vincolato ai sensi del D.L.vo n. 42 del 2004
 
 

E’ un ponte in muratura e calcestruzzo a cinque grandi arcate con edicola centrale. I documenti parlano del ponte già in epoca romana e di un successivo rifacimento nel 1351; quello attuale risale al dopoguerra quando, a seguito dei bombardamenti, venne rifatto disassandolo dal sito originale e modificandone la conformazione architettonica.

 

 

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stato di conservazione

 

Alcune fessure passanti e dei degradi presenti sulle pile preoccupavano l‘Amministrazine che aveva organizzato una campagna diagnostica.

progetto

 

Studi e analisi
L’operazione avviata è stata molto complessa perché comprendeva il rilievo delle parti in elevazione e di quelle interne comprese tra la strada coperta e l’estradosso della volta oltre a tutto il Ponte, quello subacqueo fotografico e diretto delle pile fino al fondo del fiume e il rilievo della morfologia dell’alveo fluviale. Il tutto doveva essere collegato a un sistema unico e cioè inquadrato nell’ambito di una poligonale con vertici principali e secondari che recepissero il successivi rilievi: quello architettonico delle piante, dei prospetti e dell’interno, quello subacqueo delle pile e quello ambientale delle batimetriche a monte e valle.

Caratteristiche del progetto e dell’intervento
E’ stato progettato un rilievo con diverse fasi che è stato realizzato quasi contemporaneamente da più operatori. Il rilievo topografico è stato realizzato con una rete di inquadramento principale composta da 7 vertici posti sulle rive e sul ponte; lo strumento utilizzato è stato un teodolite elettronico con distanziometro ad onde elettromagnetiche con fascio emittente coassiale all’asse del cannocchiale. In un secondo momento si sono battuti 764 punti di dettaglio sui prospetti e sulle stazioni che stava facendo l’imbarcazione mentre rilevava la profondità del fiume con passo di 5 metri e con ecoscandaglio di precisione. Dalla stessa imbarcazione si sono eseguite le prese per il successivo rilievo fotogrammetrico utilizzando una camera simmetrica Rollei 6006 ed eseguendo 100 prese. I rilievi subacquei sono stati eseguiti da operatori con videocamera VHS approfondendo il degrado dei massi sommersi e il loro dissesto.  La restituzione è stata effettuata in ambiente Autocad in scala 1:100 più una rappresentazione in scala 1:20 delle strutture sommerse. La sintesi delle problematiche riscontrate è stata del tipo descrittivo per precisa volontà dell’Amministrazione Comunale.

cantiere

 
     

Interventi Tecnici:
Sono stati realizzati importanti interventi di consolidamento statico quali il consolidamento delle fondazioni tramite sottomurazioni, scuci-cuci del paramento murario e dei merli usando elementi simili agli originali rimossi, sono state effettuate iniezioni di malta fluida additivata  nel caso di discontinuità muraria e presenza di vuoti interni. Interventi di conservazione dei materiali sono consistiti prima nella disinfestazione dalla vegetazione e nella pulizia puntuale in presenza di croste nere o depositi parzialmente aderenti, poi mediante impacchi ed utilizzo di getti di acqua ed inerti a pressione controllata. Nel caso di erosione o disgregazione dell'intonaco di calce e dei materiali lapidei sono stati realizzati interventi di consolidamento superficiale, di protezione della sommità dei merli e di generale stilatura dei giunti di tutte le superfici.

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