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architettura rurale

 

Barchesse della Villa Cordellina
Montecchio Maggiore - Vicenza

 
Progetto di riuso, di conservazione e  di consolidamento
 
Committente: Amministrazione Provinciale di Vicenza
Periodo della prestazione: 2003
Edificio vincolato ai sensi del D.L.vo n. 42 del 2004
 
 

Le Barchesse della bellissima Villa Cordellina di Montecchio Maggiore sono fabbriche rurali ma particolarmente significativi sia per la spazialità che li caratterizza sia per l’essere immersi in un contesto architettonico di grandissimo valore. Edifici porticati con esili pilastri in pietra si articolano su quattro lati attorno a una grande corte centrale sul lato ovest della Villa.  Il lotto d’intervento riguarda la porzione nord delle Barchesse compresa  tra il giardino della villa, la via d’accesso  e la grande corte centrale. I piani interessati sono quello interrato, grande vano rettangolare coperto da ampia volta a botte, quello terreno con portico architravato retto da pilastri e il primo piano a tutto volume con singolari travature in legno  rette da pilastri con trave di colmo centrale e tutti a vista.

 

 

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stato di conservazione

 

Tutti gli edifici del complesso non erano utilizzati tuttavia le cure profuse dall’amministrazione proprietaria ne avevano preservato il degrado e il dissesto.

progetto

 

Studi e analisi
Gli studi condotti  hanno riguardato principalmente la destinazione museale, legata alla cultura del vino e quindi la storia, le metodologie di coltivazione, di vinificazione e conservazione del vino dall’epoca dei romani a prima dell’industrializzazione.

Caratteristiche del progetto e dell’intervento
Il progetto ha previsto di unire in uno stesso luogo un centro per la degustazione dei principali vini  della Provincia di Vicenza e un sito museale che raccolga la cultura del vino nelle varie epoche e nei vari aspetti della filiera produttiva. Al piano primo è prevista una grande sala convegni che si collega ad altri spazi oggetto di precedenti lotti di lavori. La degustazione enologica viene localizzata al piano terreno nell’ex “Tinara” ed è organizzata in uno spazio aperto e uno scoperto  sotto al portico. L’organizzazione distributiva è semplice, quasi fieristica, con box in legno di altezza limitata, nei quali trovano esposizione le ditte produttrici. Al piano interrato nell’antica “Vinara” il progetto prevede l’organizzazione e l’esposizione degli oggetti di cultura materiale legati alla produzione e conservazione del vino. Con percorso ad anello sono previste diverse stazioni monografiche dove con pannelli o con immagini animate di diversa natura (dal dvd all’ologramma) si trattano i grandi temi tecnici, economici, commerciali o specialistici legati alla cultura del vino.

cantiere

 

Interventi Tecnici:
Gli interventi tecnici previsti sono di due tipi, quelli necessari per la conservazione dei materiali e delle strutture e quelli legati al riutilizzo e all’attualizzazione. I primi constano in primo luogo nelle opere di consolidamento strutturale di solai, della volta in pietra e di miglioramento del masso fondale. In secondo luogo di manutenzione conservativa delle coperture, delle murature, delle finiture di pareti, pavimenti e dei serramenti. I secondi, quelli relativi al riuso,  riguardano  l’inserimento dei collegamenti verticali e delle passerelle per i nuovi percorsi, tutte le tecnologie impiantistiche e dei particolari arredi  legati al museo.

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